Eger, nel nordest dell’Ungheria, è una zona di vino con un ricco passato medioevale. La caratteristica dei vini rossi di Eger è il colore bello e il fine contenuto di tannino. Dopo vari anni di stagionatura in botte di legno, nelle cantine di un eccellente microclima si producono dei vini asciutti vellutati, pieni e ricchi di sapori. I vini bianchi sono armoniosi con fine profumo e sapore.
Eger è la capitale del vino per eccellenza. Nella storia della città, sorta al punto dello spettacolare connubio dei monti Mátra e Bükk, il vino gioca il ruolo di protagonista assoluto. Nelle cantine scavate nel tufo d’origine vulcanica della cosiddetta Szépasszonyvölgy (Valle delle belle Donne), si possono riscontrare le tracce di una cultura vinicola ormai secolare.
Per abitudine si cita la collina di Nagy-Eged, con le pendici ricoperte di vigneti, quale centro della zona vinicola, formata da 4.000 ettari di terreno costituito di sabbia e löss. Eger - e il suo territorio - è probabilmente la prima regione di produzione vinicola in cui i Serbi diffusero il Kadarka. Sotto la dominazione turca le uve dei dintorni di Eger subirono un radicale cambiamento: le uve nere sostituirono quelle bianche e fu introdotta la metodologia usata dai serbi, cioè facendo macerare anche le bucce. I vini di Eger sono molto apprezzati anche in campo internazionale. Particolarmente noto è il Leányka, ma il più rinomato è l’Egri Bikavér, (Sangue di Toro di Eger) preparato con diversi tipi di uva, ad alto contenuto alcolico, maschio, dal bel colore rosso rubinotutto fuoco e fiamma: un vino leggendario!
I principali tipi d'uva sono: il Kékfrankos, il Kékoportó, il Cabernet Sauvignon, l'Olaszrizling, il Leányka.
Località di produzione vinicola: Eger, Egerszólát, Maklár, Noszvaj, Ostoros, Verpelét, Aldebrõ