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giovedì 17 marzo 2011

DOLO: I SAPORI DELL’ALTRO -1-

Le Venezie Sconosciute

6 marzo 2011

Nell’ incantevole cornice della Riviera del Brenta, presso l’Hotel “Casa a Colori” di Dolo, si è dato avvio il 6 marzo 2011 a: “Dolo: i Sapori dell’Altro”, una manifestazione promossa dall’Associazione l’Altratavola, dal progetto InfoRiviera, (sotto il patrocinio del comune di Dolo) e dall’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, con il patrocinio della provincia di Venezia.
Una rassegna nella quale si sono confrontati giornalisti, comunicatori, rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni, Aziende dei settori agroalimentare e turistico, provenienti da ben cinque paesi europei - Austria, Slovenia, Croazia, Svizzera e Romania - , e da sette regioni italiane: Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Campania, Liguria, Calabria e Puglia.
In questo primo giorno, il lato internazionale della manifestazione ha visto come protagonista la Slovenia, presentando il parco naturale delle Saline di Sicciole, dove da secoli si tramanda la raccolta del sale e grazie alle quali si sono sviluppate attività parallele contribuendo sostanzialmente allo sviluppo di Pirano e lo storico allevamento di branzini della Famiglia Fonda.
Dall’Italia, sono giunti richiami dal Veneto, dalle colline di Conegliano e Valdobbiadene, con un sorso di Prosecco tranquillo accompagnato da dolci dalle note spezziate della cantina Tardivel. La Calabria ha fatto saggiare il suo lato verace con i prodotti tipici contraddistinti dai gusti intensi del suo olio.
La giornata si è conclusa all’insegna del mondo delle Associazioni, che hanno avuto modo di esporre la propria attività e i progetti futuri, per poter riuscire a costruire un piano di Informazione Locale. Hanno partecipato l’Associazione Villaggio Solidale di Mirano della fondazione Cav. Guido Gini Onlus; il gruppo Corte con le sue due associazioni che ne fanno parte: Nuovo Villaggio e città SO.LA.RE; e l’Associazione di promozione sociale “Mille Sogni” di Dolo.
Questo primo incontro è avvenuto in concomitanza con la quarta Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, un programma statale con l’obiettivo di  convertire vecchie ferrovie abbandonate e restituirle a nuova vita per la realizzazione di piste ciclabili, in collaborazione con “La Vaca Mora”, Giornale delle ferrovie dimenticate.

lunedì 14 marzo 2011

Le Saline di Sicciole e il loro sale



Le saline di Sicciole sono le uniche da questa parte del Adriatico, dove il sale è tuttora in produzione e in cui la procedura tradizionale di produzione è sopravvissuta fino ai nostri giorni.
Oggi, il ruolo economico delle saline viene sottoposto alle cure conservative della natura e culturali del luogo. La  produzione del sale riguarda anche altri prodotti, come il cioccolato al sale, la conservazione delle saline è stato aiutata dal patrimonio culturale di sensibilizzazione, l'area delle saline sta dando rifugio agli speciali o vegetali rare e specie animali ed è al momento  una riserva  residenziale dell'ambiente ecologicamente prezioso per l’uomo e ricordo di una volta, ricco patrimonio culturale del Mediterraneo ed attualmente scomparso del paesaggio.
Il sale è prodotto nelle saline, comprendendo evaporazione e bacini di cristallizzazione.  L’acqua di mare è una soluzione che evapora e che viene spinta nei bacini di cristallizzazione seguendo il principio di gravità, o coadiuvata da pompe. A Fontanigge,  una volta si usavano le ruote spinte dal vento, mentre, gli austriaci avevano introdotto a Lera, un secolo fa, una procedura modernizzata con l'uso di pompe.
I bacini di cristallizzazione  coprono circa un quinto di tutti i bacini. In essi, il sale è finalmente fatto, una volta che l'acqua di mare ha viaggiato nelle vasche di evaporazione, a poco a poco ha evaporato.
Il risultato è un sale bianchissimo, ricco di sostanze minerali, non depauperato da lavorazioni.

venerdì 11 marzo 2011

Il sale di Irena



Stiamo parlando di Irena Fonda, una bella ragazza che ha una passione per il mare e le sue creature non da poco. Allora, mi ha dato una scatola di sale, sale di Sicciole, le famose saline nei dintorni di Portorose. Servirebbe per fare il branzino sotto sale, ma può essere usato anche in altri modi. Il sale di Sicciole è bianco, incredibilmente bianco, e ricco di microorganismi che lo rendono unico.
Giustamente Irena ne va fiera, pur non essendo loquace, ho capito che le piace e ama il mare, in tutte le sue componenti. Il pesce allevato in acqua pulita, come ad esempio il BRANZINO DI PIRANO, alimentato solo con mangime di qualità e senza aggiunta di sostanze nocive, ha il vantaggio, rispetto al pesce che vive libero, di non contenere (o di contenerne solo alcune tracce) di pesticidi, additivi, metalli tossici (mercurio, selenio, cromo ed altri), nitrati, diossine, furani, sulfonamidi, PCB, 3-MCPD, acrilamidi e altri. Inoltre i branzini d’allevamento, rispetto agli altri branzini, contengono una quantità di grassi fino a sei volte maggiore, soprattutto quei grassi che sono utili alla nostra salute. Sono inoltre, oltretutto, una vera specialità gastronomica.
I branzini che commercializza la ditta Fonda, sono freschissimi, e sono consegnati dappertutto, in speciali contenitori. Ho visto che la merce è sotto ghiaccio, e anche il contenitore è buono: dopo un sacco di tempo il ghiaccio è ancora più o meno integro, e il pesce ha ancora un bell’aspetto.
Lei ci ha fatto assaggiare un antipasto davvero originale: pezzettini di branzino, che uniti a sale di Sicciole e olio istriano, hanno un gusto straordinario. Poi, un bicchiere di malvasia istriana viene esaltato nel gusto: il giusto complemento.
FONDA.SI d.o.o.                 
Liminjanska cesta 117
6320 Portorož – Portorose
Slovenija
T: 051 605 605
F: 05 6772 181